La drammatica situazione delle strade di Palermo, infestate da buche prossime a diventare voragini, non sta passando inosservata. Una manutenzione pressoché inesistente, unitamente alle recenti piogge torrenziali, hanno determinato una situazione davvero pericolosa per mezzi di trasporto e pedoni. Automobilisti, ciclisti, scooteristi si trovano oggi a circolare in un vero e proprio campo minato e non é sempre facile schivare le buche in tempo.
La scandalosa gestione della manutenzione stradale si è aggravata da quando, nel 2020, il Comune di Palermo ha deciso di togliere l’incarico alla Rap, nelle more di indire un bando per affidare l’incarico a privati. Probabilmente una mossa migliorativa visto che la Rap non riusciva ad eseguire quanto previsto dal contratto di servizio. Ma alla soglie del 2022, gli uffici del Comune di Palermo non sono stati capaci di redigere un bando apposito per l’affidamento dell’appalto. Oggi si chiedono interventi straordinari, ma intanto sono trascorsi quasi due anni.
Due anni per un bando! Oggi piangiamo l’ennesima conseguenza di mala amministrazione, con la Rap che, provvisoriamente, riempirà le buche con sacchetti di bitume prossimo a scomparire alle prossime piogge.
Situazione indegna e ricca di pericoli non solo per gli automobilisti ma anche per chi si muove in moto, bicicletta e monopattino o chi cammina a piedi. Ma che vogliamo documentare grazie alle segnalazioni (a volte divertenti) degli utenti.
Nel lontano luglio 2020, il Comune di Palermo decise di togliere l’incarico della manutenzione delle strade alla RAP, che non era in grado di svolgere tale compito, e di indire un bando per affidarlo a privati.
L’incarico ai privati doveva essere affidato entro dicembre 2020, invece….
Siamo alle soglie del 2022 e ancora gli “efficientissimi” uffici del Comune di Palermo non sono stati capaci di redigere un bando apposito per l’affidamento dell’appalto.
Due anni per redigere un bando, che ancora è in alto mare!!!!
Cosa hanno fatto gli uffici in questo lasso di tempo?
Perché l’amministrazione Orlando ha tolto l’incarico alla RAP senza avere la sicurezza che qualcuno contestualmente subentrare nella gestione di questo servizio?
Orlando , come al solito tace e allora la povera assessora Maria Prestigiacomo cerca di rispondere :
“”La burocrazia ha impiegato il tempo necessario per i bandi” ( sob!!!!)
Poi , avendo capito di aver detto una sciocchezza, cerca di correggersi ammettendo che “gli uffici si sono mossi in ritardo, dopo la deliberazione del Consiglio e che il bando era pronto a gennaio di quest’anno”.
Da questa giustificazione appare chiaro che il Comune era già in forte ritardo perché la manutenzione stradale era già scoperta dal luglio 2020.
“Abbiamo scontato i ritardi dovuti all’approvazione del bilancio di previsione 2020 – aggiunge l’assessore – avvenuta alla fine dell’anno scorso. Dopodiché l’Urega ci ha detto che i servizi ai privati non si potevano appaltare se prima non venivano calati nel Piano triennale delle opere pubbliche”.
In altre parole , il Comune ha tolto l’appalto alla RAP senza che nessuno era pronto a subentrare. Solo dopo i “geni” che “ amministrano “ questa sfortunata città hanno appreso che “ i servizi ai privati non si potevano appaltare se prima non venivano inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche”.
Dilettanti allo sbaraglio !!!!
Poi l’assessora alla fine aggiunge “ Il maltempo non ci ha aiutato, ……….spero che non succeda nulla di grave”
sindaco nullafacente senza onore come i suoi assessori questi sono gli amministratori del Pd e delle sinistre indegnamente in carica ancora
Le sinistre saranno indegnamenti in carica ma gli idioti di destra abbondano come non mai. Orlando sarà senza onore ma mai come gli ascari dei nordisti della lega.
@orazio, dici bene
Palermo si sta sgretolando e sta cadendo a pezzi ma la cosa più grave è che il Comune non fa nulla.
LUI ,cioè il sindaco, in questi giorni inaugura alberi di natale, si fa fotografare con Babbo Natale, presiede “importanti” ma inconcludenti riunioni con i propri assessori ( riunioni che durano il tempo per fare una foto di gruppo) e assistere ad spettacoli teatrali, ma non ha il tempo per affrontare i gravi problemi della città come quello dei ponti che rischiano di crollare e le strade piene di buche.
Da settimane le strade si stanno sgretolando, ma sembra che la cosa non interessi a LUI .
Decine e decine sono le emergenze buche nelle strade: via Messina Marine, viale della Libertà, viale Venere, piazza Wojtyla, via Crispi, viale Michelangelo ecc, ecc : potremmo continuare per ore ad elencare le strade trasformate in trazzere..
Ormai dopo anni di abbandono e di mancata manutenzione bisognerebbe riasfaltare tutte le strade e rifare i marciapiedi,
I danni non interessano solo i pedoni , le auto, gli autobus ( copertoni squarciati, paraurti spaccati e semiassi piegati) ma anche le moto, le bici, e i monopattini.
Cosa si aspetta per intervenire?
Forse il morto ?
Ma sembra che questo problema non lo interessa perché non rientra nella sua ……”visione” .
In questa sua “visione” a Palermo le buche si transennano o si rappezzano, ma non si riparano.
Il noto chef , Natale Giunta , venerdì sera è caduto mentre camminava con il suo monopattino a piazza Sturzo.
E finito con una ruota in una delle tante buche presenti in città.
Ha rimediato una frattura al naso e diversi traumi.
Giunta è stato trasportato all’ospedale Civico dove ha subìto un’operazione al naso.
Per lo chef prognosi di 40 giorni S.C. .
Durissimo il suo commento: “Una Città che invita i propri cittadini al green, una Città che lancia i monopattini come un cambiamento educativo nella mobilità .Una Città che rischi la vita con tutte le buche che ci sono in giro.
Grazie per come gestite le strade, le buche. Un naso rotto, punti in testa e traumi ovunque.
Grazie #ComunediPalermo”
Natale Giunta è uno dei tanti palermitani vittime delle buche di questa sfortunata città.
L’informazione sembra titubante a denunciare con forza questa situazione.
Sembra che mesi fa un ragazzo con il monopattino è caduto è ha sbattuto la testa e dopo 2 settimane è morto ma nessuno ne ha parlato.
Emergenza buche : di male in peggio.
La RAP , a cui il Comune aveva riaffidato provvisoriamente gli interventi di emergenza, ha deciso…… di esternalizzare il servizio ( sob!!!!).
Sono troppe le buche da riparare!!!
Un problema che non è solo di personale, ma anche di mezzi e di metodi. L’attuale “sistema a freddo”, utilizzato da RAP per riparare le strade della città, NON SERVE A NIENTE, anzi aggrava il problema, soprattutto quando piove forte.
Attraverso un atto firmato dall’amministratore unico Girolamo Caruso, è stato deciso di esternalizzare il servizio di “tappabuchi”.
Ad occuparsene sarà una ditta con sede in provincia di Venezia. Tale accordo, che prevederà l’utilizzo di un macchinario particolare che permetterà la riparazione delle buche sull’asfalto con il cosiddetto “metodo a caldo” : cioè le buche saranno riparate a caldo con “pezze” di asfalto di due metri quadrati posate sulla sede della buca.
Un metodo più professionale e affidabile rispetto a quello, “alla palermitana”, utilizzato in precedenza da RAP.
L’importo sarà di circa 137.000 euro e il servizio avrà validità di …… tre mesi( sob!!!).
E mentre la RAP cerca di fronteggiare la grave emergenza,i tempi per l’ affidamento del servizio di manutenzione di strade e marciapiedi si allungano.
Il consigliere comunale Fausto Melluso, vicino politicamente all’ assessore Giusto Catania, ha annunciato che, se tutto va bene, l’appalto verrà bandito non prima della….fine dell’ anno ( sob!!!!)
Purtroppo piove sul bagnato.
Sull’ emergenza “buche” qualcosa di muove.
Mentre il Comune, come al solito, latita l’ on. Adriano Varrica ha depositato un emendamento al decreto in conversione alla Camera per assegnare ad Anas un piano straordinario di rifacimento delle strade di Palermo :
«Ho proposto un piano straordinario di rifacimento delle strade di Palermo gestito da Anas, in linea con quanto sta avvenendo a Roma. C’è un’emergenza in corso nel capoluogo siciliano che necessita di strumenti speciali per garantire sicurezza ai cittadini. Spero che Parlamento e Governo possano supportare tale proposta».
E’entrata finalmente in funzione la macchina “ tappabuche” che lavorerà, per soli tre mesi, rigenerando l’asfalto esistente e integrando , se necessario, l’asfalto mancante.
Si tratta della cosi detta “riparazione a caldo” , che in tutte le città viene fatta normalmente ma a Palermo è…. un’ assoluta novità.
Si tratta di una risposta, molto parziale , alla drammatica situazione delle buche a Palermo.
Una goccia nell’oceano in una città dove ci sono strade e marciapiedi che attendono un intervento da più di venti anni e dove al momento non c’è nessuno che si occupa della manutenzione ordinaria.
Il risultato è una pioggia di cause milionarie che pedoni e automobilisti vittime delle buche ogni anno intentano contro il Comune.
Come sostiene l’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso :
“Le strade di Palermo sono 9milioni di mq, il contratto stipulato con il Comune prevede interventi per ……3.300mq annui, quindi un millesimo annui”
Da anni la RAP ha fatto finta di riparare le buche a Palermo, e ciò è confermato dallo stesso amministratore unico
“ A questo punto ho deciso di dare una risposta concreta alla mia città e con due imprese; ogni impresa con due macchine del genere e la coppia dà vita a 2.000 interventi, ogni intervento da 2mq. In tre mesi arriviamo a 8.000 interventi mentre noi, mediamente, andavamo avanti con 3.000mq all’anno. In questa maniera facciamo un intervento e ce lo scordiamo.
In questa maniera – ha dichiarato anche con un po’ di orgoglio l’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso – riusciamo ad assicurare l’attività lavorativa che abbiamo realizzato in due anni, l’incremento è tra il 500% e il 700%.
In questi tre mesi cioè si farà ciò che la RAP faceva in…. due anni di attività.
Da quasi 2 anni si attende che il Comune affidi ai privati la manutenzione delle strade, ma non ci sono i soldi.
Ormai si aspetta ……il nuovo sindaco, visto che l’ attuale è troppo impegnato .
Sembra che questo problema non lo interessa perché non rientra nella sua ……”visione” .
In questa sua “visione” a Palermo le buche si transennano o si rappezzano, ma non si riparano.
A quanto sembra le buche riparate “ a caldo” dal nuovo e costosissimo macchinario “tappa buche” dopo poco tempo ritornano a essere…… buche.
Il problema è stato notato in via Alcide De Gasperi e in via Croce rossa
La denuncia viene dall’ associazione comitati civici .
Tra l’ altro in questi giorni non è neanche piovuto.
PALERMO NON E’ UNA CITTA’ VIVIBILE
Le buche in città rendono difficile la vita agli automobilisti ma non solo.
Palermo è invivibile anche per chi non usa l’ automobile
Per esempio i pedoni hanno grossi problemi a spostarsi perché i marciapiedi sono piene di buche o sono dissestati a causa delle radici degli alberi.
Ci sono dei cittadini che a causa di questa situazione sono costretti a stare a casa.
Stiamo parlando dei portatori di handicap, degli anziani ma anche dei bambini.
I marciapiedi spesso non presentano scivoli e risultano inaccessibili a chi si muove in carrozzina o ha problemi di deambulazione o alle madri che voglio portare i loro bambini a passeggiare in carrozzella. Senza contare il fatto che, molti di questi marciapiedi , sono completamente dissestati da buche e radici degli alberi.
Il problema non interessa solo le periferie ma anche le zone residenziali.
In questo, bisogna ammetterlo. I nostri “amministratori” non fanno preferenze: i marciapiedi sono dissestati sia allo ZEN che in viale Strasburgo o in via Empedocle Restivo.
Per esempio in viale Regione Siciliana, i sottopassi sono quasi tutti inagibili o non attraversabili da decenni e i ponti Corleone e quello di via Oreto sono vietato al transito …….. anche dei pedoni ( sob!!!!).
Cosa avrebbero dovuto fare le diverse amministrazioni in questi decenni?
Molto semplicemente avrebbero dovuto applicare le normative esistenti.
A cominciare dai PEBA cioè il “Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche“.
Tale normativa fu introdotta da una legge nazionale nel lontano 1985 ma fino ad ora, a Palermo. è rimasta quasi inapplicata, nonostante esiste un assessorato “alla mobilità”
( sob!!!)
Palermo ha anche un Garante per la Disabilità, chiamato pomposamente Disability Manager, ma che non ha fatto quasi nulla.
Forse perché siamo vicine alle elezioni, anche qualche consigliere comunale si è accorto del problema.
La consigliera Viviana Lo Monaco ha “ scoperto che i “Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche“ a Palermo non sono statti mai adottati:
“Questa è una sconfitta della politica e non solo delle persone che affrontano una difficoltà motoria; visiva o sensoriale. Oppure, si trovano a convivere con disabilità o generiche compromissioni fisiche, che possono riguardare tutti e ciascuno”.
La consigliera Lo Monaco ha ricordato l’approvazione di un ordine del giorno, del 2/12/2020, con il quale il Consiglio comunale impegnava il sindaco Orlando e la Giunta : “a redigere un piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, in modo da garantire il diritto di accessibilità per tutti i cittadini; promuovere una campagna di ascolto cittadina per raccogliere segnalazioni di barriere che limitino l’accessibilità; finanziare gli interventi previsti nel PEBA in base alle priorità stabilite di concerto con la cittadinanza e le associazioni e con il supporto del Disability Manager; promuovere e fornire gli adeguati supporti al Disability Manager del Comune di Palermo, affinché possa operare pienamente; conformare sempre più ogni servizio, comunicazione, struttura, procedimento e azione amministrativa, alle migliori pratiche dell’accessibilità universale; sollecitare il Governo nazionale a supportare i comuni a livello di competenze”.
Chiaramente il sindaco Orlando e la sua Giunta ha tranquillamente ignorato il problema.
La consigliera Lo Monaco amaramente ha constatato il totale disinteresse al problema dei nostri “amministratori”:
“Da allora ho personalmente sollecitato più volte l’Amministrazione comunale, nelle persone degli assessori al ramo, al fine di promuovere un raccordo interassessoriale utile a promuovere tutte le azioni propedeutiche alla redazione del P.E.B.A., avvertendo del rischio di commissariamento, dato dall’inosservanza delle norme in materia.
Con rammarico, ho constatato che neanche la formale diffida ha sortito gli effetti sperati, in quanto ad oggi non si registra nessuna reale presa in carico organica e programmatica da parte degli Uffici comunali rispetto agli adempimenti auspicati in tema di barriere architettoniche e accessibilità universale”.
COMPLIMENTI!!!!!
CHE FINE HA FATTO L’ APPALTO PER LA MANUTENZIONE DELLE STRADE?
A Palermo da anni la manutenzione di strade, marciapiedi e ponti è diventato un problema…… irrisolvibile.
Riassumiamo, per l’ ennesima volta, la storia.
Nel lontano luglio 2020, il Comune di Palermo decise di togliere l’incarico della manutenzione delle strade alla RAP, che non era in grado di svolgere tale compito, e di indire un bando per affidarlo a privati.
L’incarico ai privati doveva essere affidato entro dicembre 2020, invece….
Ad oggi gli “efficientissimi” uffici del Comune di Palermo non sono ancora stati capaci di redigere il bando apposito per l’affidamento dell’appalto.
Sono passati più di due anni ma ancora siamo…… in alto mare!!!!
Cosa hanno fatto i dirigenti di questi uffici in questo lasso di tempo?
E’ vero che non ci sono soldi?
Perché la vecchia amministrazione Orlando ha tolto l’incarico alla RAP senza avere la sicurezza che qualcuno contestualmente subentrare nella gestione di questo servizio?
La mitica ex assessora Maria Prestigiacomo ammise che: “Gli uffici si sono mossi in ritardo. Abbiamo scontato i ritardi dovuti all’approvazione del bilancio di previsione 2020 avvenuta alla fine dell’anno scorso. Dopodiché l’Urega ci ha detto che …….i servizi ai privati non si potevano appaltare se prima non venivano calati nel Piano triennale delle opere pubbliche”.
In altre parole, il Comune aveva tolto l’ incarico alla RAP senza sapere che non poteva bandire un nuovo appalto perché ……. “i servizi ai privati non si possono appaltare se prima non vengono calati nel Piano triennale delle opere pubbliche”.
Dilettanti allo sbaraglio :COMPLIMENTI !!!!
Cosa ha fatto la nuova amministrazione?
NIENTE!!!!
Nonostante l’ impegno del sindaco e dell’ assessore Carta, purtroppo gli altri assessori ….latitano o sono impegnati in un’altra campagna elettorale.
Le poltrone……non bastano mai.
P.S : la nuova amministrazione ci sembra si sta comportando come la vecchia.
“Tutto deve cambiare perché tutto resti come prima”
MA CHE FINE HA FATTO LA MANUTENZIONE DELLE STRADE? 2° puntata
E’ mai possibile che la 5° città d’ Italia sia priva dal 2020 di un servizio di manutenzione stradale?
Da quando la vecchia giunte Orlando tolse il servizio di manutenzione alla RAP, senza creare una valida alternativa, siamo in attesa che il servizio sia affidato ai privati.
Da tempo la manutenzione delle strade è inserito all’interno del piano triennale delle opere pubbliche ma che attualmente ……è senza copertura finanziaria.
Intanto la situazione delle strade continua a subire gli effetti del maltempo e dell’incuria, con le maestranze della RAP che si limitano ad interventi di rattoppo grossolani.
A pagare lo scotto maggiore sono chiaramente le strade più trafficate dai mezzi pesanti: simbolo di tale colpevole incuria accumulata negli anni sono via Francesco Crispi, Foro Umbero I , via Messina Marine, Corso Tukory , via Lincoln ecc. ecc. ridotte ad un colabrodo ma anche viale Libertà e viale Strasburgo non scherzano.
Nell’accordo quadro nel piano triennale delle opere pubbliche dovrebbero essere messi a disposizione, quando si troveranno, 46 milioni : basteranno ?
Secondo un esperto : “Facendo due conti veloci, con 46 milioni di euro da importo a base d’asta e nell’ambito di un accordo quadro, si potrebbero ristrutturare circa 200 chilometri di strada. Si potrebbe cioè non risolvere il problema ma rimettere in sicurezza buona parte delle strade di Palermo”.
Ma quanto tempo passerebbe prima che la situazione ritorni alla normalità ?
“La situazione è decisamente grave. Negli ultimi anni c’è stata la totale assenza di un piano o comunque di attività di manutenzione. Ritengo che bisogna partire da un’attività d’indagine che consenta di conoscere lo stato delle strade palermitane. Dopodichè, bisognerà procedere con la redazione di un piano di manutenzione straordinaria, in modo differenziato a seconda delle varie condizioni. Bisogna fare interventi che non siano di ricucitura, ma a carattere generale. Ciò in modo da garantire una soluzione al problema per i prossimi ……cinque, sei o sette anni”.
In parole povere secondo un esperto ci vorranno almeno …5- 7 anni ( sob!!!!)
P.S. Quanti anni passeranno prima che Palermo ritorni ad essere una città normale?
FINALMENTE E’ STATO PRESENTATO IL BANDO PER L’ AFFIDAMENTO DELLA MATUTENZIONE DELLE STRADE
Nel lontano luglio 2020, il Comune di Palermo decise di togliere l’incarico della manutenzione delle strade alla RAP, che non era in grado di svolgere tale compito, e di indire un bando per affidarlo ai privati.
L’incarico ai privati doveva essere affidato entro dicembre 2020, invece….
Dopo quasi ……3 anni finalmente il nuovo il sindaco di Palermo e il nuovo assessore alle Opere pubbliche hanno annunciato che è stato sbloccato il bando per l’ affidamento della manutenzione delle strade :
Dal Comune fanno sapere che “Il bando è già stato trasmesso all’Urega, che gestirà la gara, lo scorso 30 dicembre e con scadenza di presentazione delle istanze al prossimo 24 marzo. È con l’affidamento esterno che l’Amministrazione intende gestire il servizio……. L’obiettivo è, infatti, quello di consentire all’Amministrazione di governare stabilmente le azioni di manutenzione su strade e marciapiedi”.
Sembra, ma non ne siamo certi, che finalmente questa vergognosa vicenda si sta avviando a risoluzione.
Rimangono i tanti dubbi e i tanti misteri .
Perché l’amministrazione Orlando tolse l’incarico alla RAP senza avere la sicurezza che qualcuno contestualmente subentrare nella gestione di questo servizio?
Perché ci sono voluti quasi tre anni per redigere un bando?
L’ ex assessora Maria Prestigiacomo ammise che:
“Gli uffici si sono mossi in ritardo. Abbiamo scontato i ritardi dovuti all’approvazione del bilancio di previsione 2020 avvenuta alla fine dell’anno scorso. Dopodiché l’Urega ci ha detto che …….i servizi ai privati non si potevano appaltare se prima non venivano calati nel Piano triennale delle opere pubbliche”.
E’ mai possibile che un amministrazione comunale con un sindaco esperto, al suo 5° mandato, non sapesse che i servizi ai privati non si possono appaltare se prima non vengono calati nel Piano triennale delle opere pubbliche”?
MISTERO!!!!
FINALMENTE E’ STATO PUBBLICATO IL BANDO PER L’ AFFIDO AI PRIVATI DELLA MANUTENZIONE DELLE STRADE E DEI MARCIAPIEDI , MA……
Nel lontano luglio 2020, il Comune di Palermo decise di togliere l’incarico della manutenzione delle strade alla RAP, che non era in grado di svolgere tale compito, e di indire un bando per affidarlo a privati.
L’incarico ai privati doveva essere affidato entro dicembre 2020, invece….
Sono passati quasi tre anni e forse finalmente la situazione si sta sbloccando.
È stata pubblicata la gara per la manutenzione delle strade del Comune di Palermo nei prossimi quattro anni. La procedura sarà espletata dall’Urega, l’ufficio regionale addetto alle gare per la provincia. L’importo totale dell’operazione è di 46 milioni di euro.
Per realizzare la gara la città è stata divisa in otto ambiti territoriali che corrispondono alle circoscrizioni palermitane.
Però i fondi non saranno distribuiti in maniera uniforme : infatti all’ottava circoscrizione, che va dal Politeama fino a Monte Pellegrino, saranno destinati ben 6,6 milioni mentre alla secondo circoscrizione sono stati destinati 2,4 milioni mentre per il centro storico sono stati stanziati solo 1,8 milioni di euro.
Tutto bene?
Non tanto.
L’ assessore alle Opere pubbliche, Orlando, ha infatti dichiarato : ” Non appena saranno individuate le ditte si dovranno fare i progetti attuativi. I ritardi accumulati ci hanno impedito di impegnare le somme, che quindi dovranno essere reperite”.
Cioè non ci sono ancora i soldi ne i progetti attuativi?
Quando si potrà finalmente vedere gli operai nelle strade ?
Per l’ assessore Orlando entro luglio, ma…… si devono reperire le somme.
BUCHE STRADALI: SIAMO OLTRE L’ ASSURDO
Può una città rimanere senza manutenzione stradale per più di tre anni?
L’ esempio di Palermo dimostra che ciò è possibile e che altre città, vedi Roma, tentano di imitarci.
Ma nonostante gli sforzi nessuna città può raggiungere i nostri livelli di …immobilismo.
Riassumiamo:
Nel lontano luglio 2020, il Comune di Palermo decise di togliere l’incarico della manutenzione delle strade alla RAP, che non era in grado di svolgere tale compito, e di indire un bando per affidarlo a privati.
L’incarico ai privati doveva essere affidato entro dicembre 2020, invece….: non c’ erano i soldi e la burocrazia comunale orlandiana non era in grado di stilare nemmeno una bozza di un bando di gara.
Le cose non sono cambiate con la nuova giunta che però, dopo grandi sforzi , ha inviato lo scorso 30 dicembre 2022 il bando all’Urega, l’ufficio regionale che si occupa degli appalti dei lavori pubblici.
Ma la burocrazia regionale è talmente lenta che fa rimpiangere quella comunale ma…… c’è un altro “piccolo” problema.
L’ appalto, della durata di quattro anni, è suddiviso in otto lotti – tanti quante le circoscrizioni – che devono essere finanziati con 46 milioni.
Fondi che però il Comune ……ancora non possiede.
L’ assessore ai lavori pubblici del Comune cerca di spiegare la situazione “L’accordo quadro è lo strumento attraverso il quale affidare i servizi. Non appena saranno individuate le ditte si dovranno fare i progetti attuativi. I ritardi accumulati ci hanno impedito di impegnare le somme, che quindi dovranno essere reperite”.
Chiaro?
In attesa che si trovano i soldi e finalmente si svolga tale gara, che fare?
Visto che è inutile rattoppare le tante buche, le strade bisogna rifarle totalmente, le buche stanno diventando…..voragini e il Comune ha avuto una “brillante” idea : fare presidiare le buche dalla….Polizia Municipale ( sob!!!!!).
Il caso di viale del Fante è emblematico: in questa importante arteria si è aperta un enorme buca : da giorni diverse pattuglie della polizia municipale sono impiegate in questo particolare “servizio.
La riparazione di quella buca era di competenza dell’AMAP, la società che gestisce la rete idrica, proprio perché il problema riguarda le tubature dell’impianto fognario o idrico, ma l’ azienda è quasi paralizzata a causa di un inchiesta giudiziaria che ha coinvolto i vertici aziendali, scelti dalla vecchia amministrazione.
Visto che la RAP non si occupa più di riparare buche allora si è pensato alla …….. Polizia Municipale
In attesa che qualcuno ripari la buca i vigili dovranno restare lì, al centro della carreggiata, per evitare che qualche auto ci finisca dentro ma anche per gestire il caos del traffico che tale buca ha creato.
Ma non ci sono problemi : l’ assessore alle Opere pubbliche ha annunciato l’intenzione di organizzare quanto prima una conferenza stampa sul tema.
Ormai la città si “amministra” con conferenze stampa, tavoli di lavoro e conferenze di servizi.
Peccato che non c’è nessuno che ripari le buche.
COMPLIMENTI !!!!
IL COSTO DELLA MALA AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Sapete quanto costa il fatto che da 3 anni le strade e i marciapiedi sono stati lasciati al loro destino?
A quantificare tale costo, non solo monetario, è stato il direttore del trauma center degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello: “Ogni giorno a Palermo si spendono cinquantamila euro per curare traumi dovuti ad incidenti stradali e a cadute sui marciapiedi, 18 milioni in un anno. Circa la metà sono causati dalle pessime condizioni delle strade cittadine. Un dato in continuo aumento”.
Ma c’ è di peggio.
Nel solo 2022 le richieste di risarcimento danni dei cittadini che si sono fatti male inciampando su un marciapiede dissestato, finendo con lo scooter in una buca o andando fuori strada con l’auto per colpa dell’asfalto a pezzi, hanno raggiunto quota 5 milioni di euro, cifra in continuo aumento.
In altre parole, le somme che servirebbero per garantire ogni anno la manutenzione di strade e marciapiedi, viene spesa o per curare i traumi dovuti a incidenti stradali e a cadute sui marciapiedi causati dalle pessime condizioni delle strade cittadine o per pagare i risarcimenti danni.
Un fiume di denaro che il Comune di Palermo e la sanità pubblica spende da oltre tre anni perché i nostri “amministratori” comunali non riasfaltano più le strade e non aggiustano i marciapiedi.
E pensare che questi pessimi amministratori, per il loro colpevole immobilismo, si stanno raddoppiando le indennità.
COMPLIMENTI!!!!!
LE BUCHE DI PALERMO : E’ SOLO FRUTTO DELLA MALA POLITICA?
“Non ci piace il cinismo del «lo avevamo detto». Tantomeno ci piace recitare il ruolo delle Cassandre che si dilettano a pronosticare sciagure. Ma c’è qualcuno, nella Palermo delle strade sfasciate, che non temeva che prima o poi sarebbe accaduto?
È accaduto!
Ieri, proprio per evitare di finire in buca col suo scooter, un uomo è morto. A casa lo aspettavano moglie e quattro figli, la più piccola di soli quattro mesi. Non lo vedranno mai più………Lo sfacelo delle strade abbandonate al loro destino da almeno vent’anni di assoluto e totale disimpegno è figlio di carenze strutturali e di difetti organizzativi, di scellerate scelte di priorità e di inesistente programmazione, di casse vuote e di cervelli pigri.
Un disastro, condito da notizie di incidenti, auto distrutte, pedoni, ciclisti e motociclisti a gambe all’aria, ossa rotte e straordinari nei pronto soccorso (come se questi non avessero già il loro bel da fare).
Non ci iscriviamo allo sbrigativo coro del dagli al sindaco, all’assessore, ai vigili, alla Rap, all’intero apparato municipale. Saranno altri e ben più titolati organi ad accertare colpe e responsabilità. Questa amministrazione si è ritrovata ad ereditare una città immersa in una prolungata regressione. Civica e civile.
Le condizioni post-atomiche delle strade urbane sembrerebbero finalmente aver acceso un lumicino nel buio di una programmazione appena partita, con belle parole e pochi denari. E però facciamo fatica a digerire la logica di alcune scelte. Se quella orrenda striscia di bitume nero utilizzata per coprire sommariamente la trincea scavata sui marciapiedi di via Libertà è ormai iconica, non si comprende perché tanta fretta nell’intervenire in strade messe meno peggio di altre (via Wagner, via Villaermosa, via Volturno) o in più che dignitose condizioni (via Aquileia) o ancora non battutissime dal traffico quotidiano (via Castelforte), mentre assi fondamentali e ad alto tasso di pericolo (la stessa ex circonvallazione o via Crispi, solo per citarne un paio) marciscono e implodono in crateri da mine antiuomo di bellica memoria.
Qualcuno (addetto, addettissimo, ai lavori) ci ha perfino raccontato la barzelletta che la colpa è anche della (sic!) pioggia. C’è poco da ridere, purtroppo. Anzi, da ieri non c’è proprio più niente da ridere.”
Questo articolo è stato scritto dal direttore del “Giornale di Sicilia”
Ha ragione il direttore a scrivere che tale tragedia è una morte annunciata, frutto di almeno vent’anni di assoluto e totale disimpegno è figlio di carenze strutturali e di difetti organizzativi, di scellerate scelte di priorità e di inesistente programmazione, di casse vuote e di cervelli pigri.
Scelte scellerate come quando, nel lontano luglio 2020, il Comune di Palermo decise di togliere l’incarico della manutenzione delle strade alla RAP, che non era in grado di svolgere tale compito, e di indire un bando per affidarlo a privati.
L’incarico ai privati doveva essere affidato entro dicembre 2020, invece….fu l’ inizio della fine.
E’ vero che “Pesano vent’anni di mancate manutenzioni” come ha spiegato l’assessore Totò Orlando ma pesano anche di lavori fatti “alla sanfason”.
Dalla relazione della Polizia Municipale risulta che “…i lavori di rifacimento dell’asfalto ( nel luogo del tragico incidente) non sono stati fatti a regola d’arte. Manca il sabbione e tutto quello che serve da fondo all’asfalto. Dalla voragine è evidente che sotto non c’è nulla. C’è da comprendere come sia stato possibile tutto questo.”
E già, come è stato possibile?
E mentre la “classe politica” cerca di “arrampicarsi sugli specchi” per giustificarsi e l’opinione pubblica e la “società civile” si scalda e polemizza “ sull’ orrenda striscia di bitume nero utilizzata per coprire sommariamente la trincea scavata sui marciapiedi di via Libertà “, le strade fondamentali e ad alto tasso di pericolo ( come la Circonvallazione , via Messina marine o via Crispi, solo per citarne alcune) sono abbandonate al loro destino.
Purtroppo, in questa città, l’ opinione pubblica in altre “faccende” è impegnata .
COMPLIMENTI!!!!
Aggiornamento sempre dal Giornale di Sicilia sulla triste vicenda occorsa in circonvallazione: pare che ci sia un buco nelle conduttore delle acque piovane e delle fogne che avrebbe scavato sotto l’asfalto…
https://palermo.gds.it/articoli/cronaca/2024/05/19/la-buca-killer-a-palermo-indagini-sulle-fognature-sopralluoghi-nel-tratto-di-strada-in-cui-ha-perso-la-vita-fuschi-7a00592e-2f21-4e4b-b478-6f9e9879af9f/
Insomma, lo stato della situazione cittadina è anche ben peggiore di quanto sembri… 😞